Struwwelpeter, Pierino Porcospino, dal suo piedistallo, dalla copertina di un libro del 1845, ancora oggi ci ricorda che ogni tanto possiamo rinvenire, dentro l’ordinato adulto che siamo diventati, il nostro enfant savage, il nostro feral child.
Ritrovare il tempo di quando eravamo dei bambini: un tempo disteso, intenso, poroso, aperto, disordinato, un tempo in cui le distinzioni tra pulito e sporco, conforme e diverso, normale e mostruoso, non erano ancora contemplate.
Struwwelpeter, Pierino Porcospino, dal suo piedistallo, ci dice guardami!
Anche se sei un adulto che ha addomesticato i suoi pensieri selvatici, dentro di te c’è ancora un bambino con una foresta al posto della testa, e come un bambino ancora puoi spingerti a esplorare i margini selvatici del tuo mondo e della tua mente.